Povia denuncia la censura ideologica dopo l’annullamento di un concerto a Nichelino: il cantautore si sfoga sui social.
Il noto cantautore italiano Povia si è recentemente sfogato sui social network riguardo a una situazione che lo vede protagonista di un annullamento improvviso di un suo concerto.
L’evento previsto per il 20 settembre a Nichelino è stato cancellato – stando alle dichiarazioni del cantante- per motivi puramente ideologici. Ecco cosa è successo.
Povia e l’etichetta di “cantante di destra”
“Fa male vedersi annullato un concerto per i soliti motivi ideologici“, ha dichiarato Povia in un video sui social.
“Ormai mi hanno messo l’etichetta di quello di destra, sono diventato quello di destra, anche se io rispondo sempre che tra destra e sinistra io sono del centro storico“, dichiara. Ma cosa è successo?
“Dovevo essere il presidente di giuria per un talent show e poi fare un’esibizione, con tanto di contratto firmato, con una locandina, con il logo del Comune, con il patrocinio e tutto il resto“, racconta il cantautore.
“Poi a un certo punto viene presentato il progetto in Giunta, qualcuno si mette di mezzo e mette un veto. Tutto annullato“, spiega così la vicenda.
La libertà di pensiero e l’inclusione: l’appello dell’artista
Nel suo lungo sfogo, riportato da Adnkronos.com, il noto cantante Povia ha toccato anche il tema della libertà di pensiero e dell’inclusione.
“Tanti si riempiono di parole tipo libertà, democrazia“, ha detto. “Sono proprio i democratici che si vantano di essere democratici, che ti parlano di inclusione, parola – aprite bene le orecchie – che dovrebbe includere tutti. Dunque noi dobbiamo essere inclusivi ma poi tendi ad escludere chi ha un pensiero un po’ diverso dal tuo“.
L’artista ha concluso il suo messaggio con una riflessione sui “soliti giochi di schieramento politico“, criticando chi chiede continuamente se si è di destra o di sinistra.
